Composto da SO “regolare” e TAI “corpo” si arriva al significato della parola SOTAI: regolare il corpo
ideato dal neurologo Keizo Hashimoto, il sotai è un metodo di terapia del movimento che ha avuto origine in Giappone.
È stato sviluppato per consentire alle persone di adattarsi in modo più funzionale all'ambiente, di rilascire le tensioni che si creano nell' organismo ripristinando gli schemi motori naturali in maniera fluida e rispettosa, armonizzando il movimento , la respirazione ed il pensiero.
I principi del movimento naturale vengono testati attraverso l'esame della mobilità per determinare gli squilibri e i blocchi.
ll corpo assume infatti inconsciamente le posizioni più idonee al mantenimento dell’ omeostasi ma, in conseguenza ad abitudini ripetitive scorrette, ad acidosi corporea, dovuta ai visstuti spico fisici più disparati, può cambiare istintivamente il modo naturale di muoversi e, cogliendo nel dolore un campanello d’ allarme, per protezione, assumere una postura antalgica per non perdere il baricentro e l'equilibrio.
Posizioni scorrette e blocchi creano così circoli vizioni che incrementano e sostengono gli scompensi che li hanno creati.
Nel sotai il movimento e la respirazione si uniscono per creare un profondo rilascio di tensione e rilassamanto sfruttando il riflesso miotatico inverso, facendo prendere coscienza al corpo della possibilità sopraggiunta oramai di usare strategie migliori di gestione della tensione.
La percezione del dolore scema rapidamente, il corpo riaquista fluidità ed escursione di movimento, la propriocezione è fortemente stimolata,per questo Hashimoto era solito insegnare il sotai per la gestione del dolore cronico .
Se praticato regolarmente, si osservano sottili cambiamenti nell'allineamento strutturale di una persona mentre il corpo si riequilibra.